Yoga sull’amaca, Antigravity, Yoga in volo, Aeroyoga sono tutte discipline che si praticano con il supporto di un amaca realizzata in uno speciale tessuto elastico (simile a quello che usano i circensi per le acrobazie aeree ) che permette di “lavorare” in assenza di gravità.

Da sempre l’uomo rincorre il sogno di spiccare il volo, ti abbiamo già parlato dello yoga in due o acroyoga, in cui per volare abbiamo bisogno di un partner, invece con lo Yoga sull’amaca possiamo “volare” anche da soli!

 

Benefici dello Yoga sull’amaca

 

  • potenzia i muscoli addominali,dorsali e braccia, rende gambe, glutei e girovita più tonici e snelli

  • estende la colonna vertebrale e tutte le fasce muscolari

  • trattandosi di un allenamento in equilibrio porta ad attivare i muscoli posturali profondi, andando a riequilibrare eventuali scompensi posturali

  • insegna a muoversi e controllare il corpo in una dimensione inusuale migliorando cosi il senso di equilibrio e la percezione corporea

  • l’esecuzione di esercizi e Asana con sostegno fa si che non tutto il peso corporeo gravi sulla struttura osteo-articolare donando sollievo alle articolazioni e alla colonna vertebrale e permettendo così di isolare e percepire meglio i muscoli su cui si lavora si possono effettuare le posizioni capovolte dello Yoga senza sforzare collo e schiena e senza pericolo di traumi

 

  • le inversioni che caratterizzano lo Yoga sull’amaca attivano diversi ricettori nervosi che influiscono sull’equilibrio, sull’orientamento, sulla capacità di reagire agli stimoli esterni rendendoci più presenti al nostro corpo, il famoso qui e ora sull’amaca è seriamente necessario (pena l’incontro con il pavimento!)

 

  • nelle posizioni di inversione tutti gli organi giovano dell’assenza di gravità ( dicono sia un segreto di lunga vita)

 

  • grazie al peso del corpo la colonna viene stirata con conseguente beneficio di tutto il sistema musco-scheletrico e nervoso

  • grazie al massaggio effettuato dalla pratica dello Yoga sull’amaca alle principali stazioni linfatiche del nostro corpo,  il sistema circolatorio e linfatico migliorano e la ritenzione idrica diminuisce

 

  • alcune posizioni stimolano a superare paure ataviche quali il vuoto, l’incapacità di riuscire, permettendo al praticante di confrontarsi con se stesso e i suoi limiti

 

  • provare delle posizioni Yoga con un sostegno, quindi permettersi di “osare” un po’ di più ma in sicurezza in asana che ancora non padroneggiamo

  • l’aumento della coscienza corporea, genera una soddisfazione e un piacere personale che innesca un meccanismo di benessere psicofisico

 

  • combatte l’ipertensione

 

  •  ulteriore componente, non marginale, è il divertimento che questa disciplina artistica porta con se rendendo anche gli sforzi meno faticosi!

 

Controindicazioni Yoga sull’amaca:

 

inversioni-yoga-sull'- amaca

Le controindicazioni nel praticare questa disciplina sono circoscritte agli esercizi di inversione.

La pratica è sconsigliata nei seguenti casi:

  • pressione alta
  • glaucoma
  • protesi di qualsiasi genere (anche al seno)
  • problemi di cuore.

Nel caso invece soffrissi di vertigini o dislessia spaziale puoi provare risolvere assumendo una caramella allo zenzero prima della lezione!

 

Da dove viene lo Yoga sull’amaca?

 

I maestri Yoga già da molto anni lavoravano con il concetto di assenza di gravità utilizzando delle corde di sostegno durante la pratica, ma come spesso accade non hanno depositato copyright e diritti ?
Pare che l’ispirazione a lanciare questa nuova discipline venne in primis a Christopher Harrison, ballerino e acrobata di Broadway, inventore dell’antigravity Yoga.
In principio utilizzò dei teli elastici per sperimentare la pratica in sospensione.
Combinando le sue conoscenze di Yoga, chinesiologia, Pilates alla sua passione per le acrobazie, Harrison diede vita a un allenamento in assenza di gravità divertente ed efficace.

 

 

Harrison: “Nonostante siamo nati senza ali, quello di volare è un sogno primordiale per l’essere umano. I partecipanti lasciano la lezione con la sensazione di aver sfidato le dure leggi terrestri per realizzare una fantasia aerea”.

 

Posso seguire un corso e magari diventare istruttore/ice anche se non pratico Yoga?

 

Come in tutte le discipline corporee più sono le competenze e più sono approfondite e meglio è.

Non è necessario però avere esperienze specifiche di Yoga, è sufficiente avere una discreta coscienza corporea e molta voglia di mettersi in gioco, provare e riprovare senza arrendersi.

La costanza e la fiducia saranno premiate te lo assicuro!

antigravity Yoga

 

Differenze tra i vari metodi:

 

Antigravity: fusione di Yoga, danza, Pilates e Calistenica, atta a comporre un lavoro che tonifica il corpo, riallinea le compressioni articolari dovute alla gravità e sviluppa una maggiore propriocezione.

La pratica è una disciplina fitness che con lo yoga originale ha in comune l’intento di generare rilassamento ma non comprende le pratiche spirituali ne il controllo del respiro che caratterizzano lo Yoga.

Aeroyoga, Yoga in volo: queste discipline ricordano maggiormente lo Yoga, dipendentemente dal percorso di formazione dell’insegnante potrete trovare corsi più somiglianti al fitness o più yogici!

 

Come si pratica lo Yoga sull’amaca?

 

Negli esercizi di questa disciplina che si praticano a terra e che di solito aprono la lezione, l’amaca si usa come supporto per eseguire posizioni di equilibrio, di apertura o per riscaldare le aree del corpo che si attiveranno o allungheranno nella pratica.

Dhanurasana sull'amacaQuesto riscaldamento incentrato a incrementare flessibilità e forza, permette un lavoro muscolare intenso e graduale per avvicinarsi al cuore aereo della lezione!

Quando ci si trova sospesi e magari capovolti, si perdono i normali punti di riferimento e i recettori dell’equilibrio ci mettono del tempo ad adattarsi a questa nuova dimensione.

Per diminuire il senso di instabilità dovuto alla nuova condizione sospesa si sussegue al riscaldamento del corpo una fase di attivazione muscolare dei principali muscoli stabilizzatori del corpo.

Il corso inizia con figure semplici e si sviluppa inserendo figure sempre più acrobatiche in un graduale crescendo per rendere l’esecuzione sicura e divertente.

Le lezioni di norma durano un ora, a volte 1 ora e 15, le sequenze sono sempre diverse, si imparano nuove posizioni, e si ripetono quelle base o propedeutiche.

Il respiro si sincronizza al movimento e il proprio movimento a quello del gruppo e la percezione corporea aumenta esponenzialmente.

La lezione di solito termina con un avvolgente rilassamento “imbozzolati” nell’amaca con un sottofondo musicale per far rilasciare ogni tensione e riportare il corpo a un suo equilibrio.
Ogni insegnante lavorerà poi ovviamente in modo diverso, attingendo alle competenze personali e adattando la pratica in base al gruppo.

Non immaginarti comunque di stare sempre a testa in giù! ( ci si resta al massimo 7/10 minuti a lezione) a volte si usano le braccia per sospendersi, altre si usa l’amaca tipo altalena.

 

Amaca: come sceglierla, prezzo

 

Prima di acquistare un amaca ti raccomando di prestare attenzione a più fattori:

  • attenzione ad acquistarla attraverso commercianti cinesi, sono più economiche ma i tessuti sono scadenti, tinti spesso con colori considerati tossici in Europa. Se la merce viene spedita di solito i tempi di spedizione sono lunghissimi!
  • verifica se i ganci da attaccare al soffitto e i moschettoni per appendere l’amaca sono compresi nel prezzo e se sono a norma CEE ( IMPORTANTE!) i ganci da applicare al soffitto devono avere una tenuta di 250 kg l’uno
  • assicurati della misura della profondità del tessuto (la lunghezza di solito la scegli tu in base all’altezza del soffitto)
  • richiedi il certificato di conformità del tessuto

I prezzi variano dalle 140 euro più spedizione con alcune ditte a 100 euro più spedizione per un amaca di 6 m di lunghezza, se sei fortunata/o sono compresi moschettoni e ganci per appenderla!

Per maggiori info scrivici!

 

Come montare un amaca?

 

Ti consiglio vivamente di contattare un muratore competente per verificare la stabilità del soffitto o della trave su cui appendere l’amaca e di far eseguire a lui i lavori!

Considera nello scegliere dove metterla anche che ti servirà più spazio (come con un altalena) davanti e dietro che lateralmente.

In commercio puoi trovare un collante ad espansione che salda i Fisher più stabilmente al muro (nel caso esso sia di mattoni). Espandendosi nei fori questa schiuma aumenta l’area su cui l’amaca scaricherà il peso.

Ti serviranno 2 moschettoni, diversi Fischer a espansione (ce ne sono di più tipi, consulta il muratore per sapere il più adatto al tuo soffitto), 2 ganci (una piastra con un anello chiuso saldato sopra e con i fori per i Fisher)

Lo spazio da lasciare tra un gancio e l’altro dell’amaca è di 45 – 50 cm.

In un soffitto classico sono sufficienti 4,5 m di tessuto anche se io consiglio sempre di prenderle un po’ più lunghe e lasciare del tessuto in alto nel caso ci si trovasse a cambiare sala (meglio abbondare che deficere :-))

 

Per qualsiasi informazione sullo Yoga sull’amaca scrivici, ti risponderemo con piacere!

 

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